Mi chiamo Davide e faccio parte della Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Muggiò dal 2006.
Ho deciso di fare il volontario per caso mentre una sera parlavo con un mio amico, dipendente della CRI da anni, che mi ha spiegato in cosa consistevano le attività di Croce Rossa.
Ero un po’ dubbioso per quanto riguardava l’aspetto sanitario, dopotutto conosco i miei limiti e le mie paure, ma qualcosa mi attirava. Volevo imparare qualcosa di nuovo e così, incuriosito e rassicurato dalle sue parole, decisi di provarci. In fondo cosa mi costava?
Ero ben consapevole di potermi fermare quando volevo, una volta raggiunto uno o più dei vari step che compongono il corso, ma per una volta avevo voglia di fare qualcosa per gli altri, di rendermi utile per le persone che hanno bisogno.
Da allora ho fatto molte esperienze: ho partecipato ai campi di Protezione Civile, a molti servizi per la cittadinanza e a manifestazioni sportive.
Insomma, appena la CRI chiamava, io davo la mia disponibilità e fare sempre cose nuove mi appagava.
Inoltre, ho conosciuto tante persone e ho imparato a lavorare con chi condivide questa mia passione, perché qui si lavora in squadra.
L’esperienza che mi ha colpito maggiormente è stata il terremoto de L’Aquila.
Quando siamo arrivati sul posto non potevo credere ai miei occhi: chi l’aveva mai visto l’effetto di un terremoto?!
Tutto distrutto!
Gli abitanti del posto avevano perso ogni cosa e noi eravamo li per aiutarli, per dargli ancora una speranza, per fargli capire che non erano soli in quel momento terribile.
Abbiamo legato con le persone del luogo, con i volontari arrivati da altre regioni dell’Italia e collaborare insieme è stata un’altra esperienza di umanità.
Dopo circa 12 giorni di permanenza è stato doloroso andare via, ancora ricordo le parole dette da un ragazzino: “Ogni volta che noi ci affezioniamo, voi andate via!”
Non sapevo cosa rispondere, ancora una volta sembrava che li stessimo abbandonando, che stessero perdendo di nuovo quel poco che piano piano avevano recuperato.
Lo rassicurai dicendogli che altre persone sarebbero arrivate al nostro posto, che li avrebbero aiutati per tutto il tempo che sarebbe stato necessario e che non sarebbero mai stati soli.
Se ora mi guardo indietro mi chiedo perché non son
o entrato prima in Croce Rossa, qui non ci si annoia mai!
Ogni volta che si fa un turno c’è qualcosa di nuovo da imparare, ogni servizio è sempre una nuova esperienza.
Più volte mi è capitato di sentirmi dire dalle persone “Voi siete degli angeli”.
La mattina quando torni a casa dopo aver dormito poco durante la notte, ti togli la divisa sentendoti una persona diversa e vai al lavoro. E quando la stanchezza fa capolino durante la giornata basta pensare a quelle poche parole
e tutto passa…
Davide